
Il Bavaria C45 era stato presentato al salone di Dusseldorf, ma dopo la tempesta economica che ha investito il cantiere, e che ha superato con ingente ripresa, andiamo ad analizzare il suo carattere vincente.
ESTERNO Partiamo da poppa della barca, seguendo un’analisi da poppa verso prua dell’esterno e poi dell’interno. Notiamo subito l’insolito spazio per il tender per un 45 piedi che generalmente acquista la sua importanza e postazione dai 50 piedi in su, qui sembra già avere il suo piccolo garage.
È subito evidente la chiarezza e la pulizia di coperta. Due ruote dei timoni con stile accattivante, sorretta dalla torretta dei comandi alta ed essenziale, con i suoi punti di appoggio fondamentali per il pozzetto. Le ampie e confortevoli panche a L sono fronteggiate da due tavolini con alette rotanti per permettere il passaggio e per tornare alla timoneria, le manovre possono essere facilmente eseguite dal timoniere che ha quasi la possibilità di organizzarsi il lavoro dalla sua postazione. Inoltre dagli stopper a poppa corrono lungo tutta al coperta le drizze e le scotte che sono progettate per essere nascoste ed eliminare intralci e ostacoli.
Sulla tuga e sulla coperta di prua due comode cuscinerie possono essere posizionate sul teak. Altra scelta insolita per barche di questa taglia.
Non gradita invece l’apparizione dei due tieniti bene sui fianchi della tuga che potevo essere studiati meglio come grandezze e materiali.
INTERNO La versione con la cucina a poppa ha un suo effetto. La dinette non mostra segni grande qualità, ma assume la sua dignità per essere sempre un Bavaria con la sua fascia di prezzo agevole. Tutti i segreti sviluppati negli anni dagli interior designer sono comunque affrontati. Forse un la paratia vuota che definisce la fine della dinette crea un effetto ottico schiacciato. Inoltre l’armadio sulla destra appena si scendono le scale, è una novità degli interni ma rischia di sacrificare tanto spazio per muoversi.